Dislessica? Ecco cosa vuol dire
Jun 27, 2018Tuo figlio ti ha mai chiesto cosa vuol dire “dislessica” o “dislessico”?
Se hai pensato che la sua domanda fosse scontata ti assicuro che non è così, ci sono molte persone che ancora non sanno cosa significa “dislessia” o “dislessico” e purtroppo la dilagante ignoranza sull’argomento non aiuta i ragazzi ad avere una profonda consapevolezza delle loro potenzialità.
In questo articolo, oltre a fornirti la definizione di dislessia, ti farò capire davvero cosa è, mostrandoti il tutto da un punto di vista particolare, gli occhi di una dislessica, cioè io!
- Definizione Scientifica
- Le cause della dislessia
- Dislessica cosa vuol dire?
- Dislessica cosa vuol dire DAVVERO!
Definizione Scientifica
La dislessia fa parte dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) ed in particolare riguarda l'incapacità di leggere nel contesto di una intelligenza normale.
La definizione, quindi, pone l’accento su due punti fondamentali:
- il dislessico è intelligente e perfettamente in grado di capire e volere
- il dislessico è un individuo con difficoltà nella lettura
Se ci pensi bene questi due punti si contrappongono nettamente: come si può pensare che una persona intelligente non impari a leggere? Trovi la risposta nel prossimo paragrafo.
Le cause della dislessia
Se ti stai chiedendo perché una persona normalmente intelligente non riesca a imparare a leggere, voglio risponderti con una celebre frase di Einstein:
Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido.
I recenti studi scientifici dimostrano che il cervello delle persone dislessiche è costruito in modo diverso, che determina un modo totalmente particolare di processare e memorizzare le informazioni.
Lo ribadisco così che tu possa fissarlo bene nella memoria: “un modo totalmente particolare di processare e memorizzare le informazioni.”
Questo significa che chi è dislessico è perfettamente in grado di processare e memorizzare le informazioni, gli eventi ed anche di leggere, studiare e memorizzare, ha solamente bisogno di trovare il modo giusto, la “propria strada” nel processo di apprendimento.
Dislessica cosa vuol dire?
Non c’è nessuno meglio di un dislessico che ti può spiegare davvero il significato di questa parola, che contiene in sé davvero tante caratteristiche.
Prima di dire cosa significa, ti dirò cosa non significa, smontando alcuni luoghi comuni e fantasiosi che si sentono dire spesso:
- “Dislessica vuol dire svogliata!”
Questo è quello che avrai sentito dire da tanti professori e “tuttologi” ma non è così. Immagina di essere ad una lezione in russo e tu parli solo in italiano, capiresti quello che viene detto? Lo sapresti ripetere o riassumere? E se ti dicessero che non lo fai solo per mancanza di voglia, come ti sentiresti? Questa è la stessa frustrazione che prova un dislessico tutti i giorni a scuola, perché ha difficoltà a leggere.
- “Dislessica vuol dire incapace!”
Molti dislessici utilizzano strumenti compensativi come la sintesi vocale e il computer già dalle scuole elementari. Quindi molti insegnanti, compagni di scuola e genitori pensano che il bambino o ragazzo non è in grado di fare le cose autonomamente e quindi... è inutile continuare a provarci. Inconsapevolmente, anche i genitori alimentano questa convinzione, perché a fin di bene la frase che ripetono più spesso durante i compiti a casa è “Vuoi che te lo legga io?”.
Il dislessico talvolta “approfitta” di questa opportunità, perché lo stress e la difficoltà della lettura sono talmente forti che qualsiasi aiuto è gradito, ma nel lungo termine questa soluzione adottata a casa ed anche a Scuola non è positiva, perché rende il dislessico dipendente da fonti esterne, che siano i genitori, gli insegnati oppure gli strumenti compensativi. Quindi è necessario insegnare ai dislessici il prima possibile un metodo di lettura e studio adatti a loro che li redano totalmente autonomi ed indipendenti nello studio.
- “Dislessica vuol dire strana!
Gli alunni con questa particolare caratteristica vengono considerati "strani", perché scrivono con il computer o perché non imparano a leggere…
Di conseguenza vengono “presi in giro” (comportamenti tipici dell’età infantile) e tutto ciò, a lungo andare provoca veri e propri blocchi emotivi.
Ti ho descritto solo 3 aspetti di cosa vuol dire essere dislessica durante gli anni della scuola. Eppure se continui a leggere l'articolo esiste un altro punto di vista fondamentale su questo argomento!
Dislessica cosa vuol dire DAVVERO!
Ti assicuro che essere dislessici è molto diverso da quello che ti ho descritto fino ad ora.
L’ho sempre saputo e ne ho avuto la certezza quando ho iniziato a cercare un modo per superare definitivamente le mie difficoltà a Scuola.
Ho iniziato a leggere molti libri sull’argomento, a frequentare corsi sull’apprendimento efficace, tecniche di memoria, lettura visiva e molto altro ancora e grazie ad una grande determinazione sono riuscita a cambiare completamente il mio approccio con la dislessia.
Adesso so che grazie a questa caratteristica personale posso davvero vedere il mondo in modo diverso e coglierne alcuni aspetti che gli altri non riescono a vedere!
E sono certa che, attraverso il mio metodo DysWay, posso raggiungere obiettivi straordinari nello studio e nella vita.
Inoltre quello che ha fatto davvero la differenza, dopo aver scoperto tutto questo, è stata la possibilità di insegnare il metodo ad altri ragazzi dislessici come me, per liberarli dai pregiudizi sulle proprie capacità e aiutarli a leggere e sfruttare al massimo le loro potenzialità nello studio e nella vita.
Hai trovato nell’articolo le informazioni che cercavi? Hai commenti, critiche o suggerimenti per me? Qui sotto trovi lo spazio per commentare e lasciare un segno su questo blog.
Aspetto la tua opinione!