Il PDP a scuola: come funziona, chi lo compila e cosa dice la legge
Jun 27, 2018PDP è la sigla per indicare il Piano Didattico Personalizzato, un documento che la scuola primaria e secondaria redige per indicare nero su bianco le misure di inclusione scolastica da mettere in atto e per coinvolgere con successo gli studenti dislessici, discalculici o con gli altri DSA (Disturbi Specifici dell’apprendimento).
In questo articolo:
Chi lo compila?
Questo documento viene compilato direttamente dal collegio dei docenti coordinato dal dirigente scolastico, dopo la consegna della certificazione dello psicologo o del neuropsichiatra da parte della famiglia.
TU: Cecilia, significa che io non ho voce in capitolo?
Al contrario! La legge 170 del 2010 e le linee guida emanate dal Ministero invitano i genitori come te a condividere con i docenti tutte le esperienze sviluppate autonomamente da tuo figlio per poterle includere nel PDP.
Quindi puoi collaborare attivamente, anche se la parte “burocratica” non spetta a te.
Cosa contiene il PDP nello specifico
Il PDP contiene alcune informazioni fondamentali:
- i dati anagrafici di tuo figlio;
- la tipologia (o le tipologie) di DSA;
- le attività didattiche personalizzate che verranno utilizzate (cioè i metodi di insegnamento e le strategie didattiche dettagliate);
- gli strumenti compensativi e le misure dispensative che gli verranno messi a disposizione (puoi leggere qui un intero articolo che ho scritto sull’argomento);
- le forme di verifica e valutazione che gli insegnanti dovranno adottare nei suoi confronti.
Cosa dice la legge?
Quello che ti ho descritto fino ad ora sul PDP rispecchia quello che trovi scritto all’interno della legge 170 del 2010 e le Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento.
Ricorda che la legge rende “obbligatorio” per gli insegnanti e i dirigenti scolastici la stesura del piano didattico personalizzato solo dopo aver consegnato la certificazione.
In tutti gli altri casi in cui la certificazione non viene presentata, invece, il consiglio di classe (o team di docenti) è pienamente autonomo sul PDP.
La legge non contiene solo le indicazioni per la compilazione del PDP, ma altre norme utili a te come genitore per accompagnare al meglio tuo figlio nel percorso scolastico (ad esempio concedendo al genitore che lavora permessi lavorativi).
E poi che si fa?
Il PDP compilato serve a te e agli insegnanti per accompagnare tuo figlio nel suo percorso scolastico.
Una volta redatto questo documento e condiviso tra insegnanti e genitori viene la parte più difficile: metterlo in pratica.
La scuola primaria e secondaria e la generale disinformazione sull’argomento “dislessia” non sempre permettono di andare oltre la semplice adozione degli strumenti compensativi e tuo figlio, invece di imparare un metodo di studio che lo rende consapevole del suo potenziale e autonomo nello studio, continua ad usare gli strumenti tecnici che fanno le cose al posto suo.
Questo rafforza in lui la convinzione di non essere capace e addirittura in certi casi lede proprio la sua autostima, tanto da procurargli blocchi emotivi anche molto profondi.
Se ti trovi in questa situazione e vuoi cambiare davvero le cose, leggi l’articolo del blog che parla proprio dei pregiudizi e dei falsi miti che riguardano la dislessia e scopri quello che puoi fare per il futuro di tuo figlio.
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